La quarta rivoluzione industriale, quella digitale, ha accentuato la necessità di creare strumenti per la comprensione e la lettura della realtà sempre più aggiornati e sempre più diversificati. Investire nell’istruzione e nella scuola non è “soltanto” un investimento sulla formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze: significa preparare al futuro cittadini consapevoli e responsabili, pronti ad affrontare l’approccio con il mondo del lavoro e la costruzione di un autonomo percorso di vita. La scuola è anche il luogo dove sperimentare socialità, responsabilità, senso di comunità, inclusione ed integrazione.
La scuola è quindi uno spazio fondamentale per la tenuta e la costruzione del tessuto sociale, per far conoscere “saperi nuovi” senza dimenticare però i “saperi tradizionali”, quelli che appartengono alla nostra storia ed alla nostra cultura, quei saperi che non devono essere definiti vecchi. La nostra idea di scuola fa incontrare il futuro delle tecnologie con la storia delle persone, il mondo digitale che permette di esplorare e sembra senza limiti, con uomini e donne che hanno sperimentato “i limiti”.
I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno il diritto di apprendere in luoghi sicuri, ed è per questo che in questi anni la parte più importante di investimenti del Comune in opere pubbliche è stata destinata all’adeguamento e al miglioramento della sicurezza del patrimonio scolastico.
Occorre proseguire su questa strada, continuando a destinare risorse significative del bilancio comunale alla tutela degli edifici in cui i ragazzi e le ragazze di Maranello trascorrono la maggior parte del loro tempo.
Ed occorre inoltre continuare ad investire in servizi di qualità che hanno contraddistinto questi anni, attraverso un sistema tariffario equo, con validi, stimolanti ed attuali piani per l’offerta formativa e servizi aggiuntivi rispondenti alle esigenze dei fruitori.
Tra questi citiamo quelli più innovativi introdotti in questi anni, come il Cestino dei Tesori e lo Spazio Bambini, che hanno introdotto elementi di flessibilità, andando incontro alle esigenze manifestate dalle famiglie, preservando la qualità dell’offerta educativa e didattica, e avvicinando gradualmente le famiglie ai servizi per l’infanzia.
Tra i servizi per cui sarà necessario aprire una riflessione con le scuole, i genitori e gli educatori referenti e continuare gli investimenti, meritano sicuramente attenzione i Gruppi Educativi Territoriali, con un possibile adeguamento e allargamento dell’offerta e delle modalità di strutturazione del servizio, per potenziarne gli aspetti legati alla didattica senza dimenticare la mission di accoglienza e di inclusività.
L’offerta formativa, in particolare per la fascia d’età 10-14 che sappiamo essere particolarmente critica, potrà essere rinforzata con progetti che possano comprendere il consolidamento delle attività curriculari e che affrontino temi sensibili per l’educazione dei ragazzi. I Piani per l’Offerta Formativa devono essere condivisi con insegnanti e genitori e prevedere azioni di contrasto al bullismo, al cyberbullismo, alla dispersione scolastica, al disagio sociale, al contrasto delle ludopatie, e devono riguardare la prevenzione delle dipendenze e la promozione del ruolo del volontariato.
Dobbiamo ripensare il modo di utilizzare le strutture scolastiche, esplorando nuove possibilità come la sperimentazione di aperture pomeridiane, in accordo con le scuole, e coinvolgendo realtà del tessuto dell’associazionismo maranellese. Il progetto può anche rappresentare un utile approfondimento per attività extracurricolari e artistiche, dalla musica al teatro, avvicinando i ragazzi a linguaggi e mezzi d’espressione nuovi.
Una proposta simile, che potrebbe trovare un largo favore da parte di molte famiglie maranellesi, deve però essere sostenuta dalla collaborazione e dalla disponibilità di tempo e di conoscenze da parte di molte persone. Non tanto per una “questione di costi” ma perché crediamo che il mettersi a disposizione da parte di adulti competenti, motivati e che appoggiano una progettazione di tale rilevanza, possa fare la differenza anche nella risposta e nella partecipazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.
La nostra scuola deve tendere ad essere sempre più “scuola aperta” al protagonismo di tutti i soggetti che la vivono, in linea con le riflessioni nate durante alcuni incontri con i genitori, che prospettano una possibile evoluzione dell’esperienza dei Comitati Genitori in Associazione di Volontari. Rispetto all’attuale configurazione, la forma di Associazione di volontari potrebbe ancora meglio di oggi far esplodere il protagonismo e le esperienze di cittadinanza attiva che a Maranello in questi anni hanno già prodotto risultati molto apprezzati.
Tra le esperienze da proseguire e da potenziare, sicuramente ha grande rilevanza il ruolo attivo del Comune nell’orientamento scolastico, grazie anche ad un’interlocuzione feconda con imprenditori del territorio e professionisti locali impegnati in diversi settori, che hanno accolto con entusiasmo la proposta di incontrare i nostri studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado per raccontare percorsi scolastici ma soprattutto traiettorie professionali e personali. Questa è un’esperienza pressoché unica per i Comuni delle dimensioni di Maranello, che testimonia la grande attenzione nel provare a fornire agli studenti i migliori strumenti possibili nel compiere una scelta fondamentale come quella che riguarda il percorso di studi.
In merito all’istruzione superiore, una menzione particolare merita l’IIS Ferrari una delle eccellenze maranellesi straordinariamente apprezzata anche a livello nazionale. Insieme all’Istituto Ferrari, in questi anni è stata portata avanti una collaborazione che ha riguardato in particolare alcuni progetti internazionali e d’eccellenza come il gemellaggio con la Nakanihon Automotive College di Sakahogi. Obiettivo di mandato dovrà essere il rafforzamento di questa collaborazione tra il Comune e la scuola superiore, estendendola anche ad altri progetti concordati insieme all’Istituto.